L’Agenzia Entrate, con un provvedimento appena pubblicato, nel concedere la proroga (di grazia) al 30 Novembre, per la dichiarazione aiuti di Stato, ricevuti dal lontano marzo 2020 a tutt’oggi e che scadeva tra qualche giorno (per la quale ci eravamo affannati a preparare già tutto) ha avuto modo di chiarire anche che coloro che si avvalgono (o che si sono avvalsi) della definizione agevolata degli avvisi bonari prevista dal decreto Sostegni, potranno inviare l’autodichiarazione entro lo stesso termine o, se il ravvedimento è successivo, entro il termine di 60 giorni dal pagamento delle somme dovute (agevolate) o della prima rata.

Si tratta, come spiega una nota dell’Agenzia, «dei contribuenti con partita Iva attiva al 23 marzo 2021 che, a causa della situazione emergenziale, nel 2020 hanno subìto una riduzione superiore al 30% del volume d’affari rispetto all’anno precedente».

Come sempre, le proroghe arrivano quasi fuori tempo massimo.

Per restare in tema, si attendono chiarimenti sul Decreto Semplificazioni Fiscali in relazione alla previsione di abbattimento dell’Irap per l’anno 2021, in considerazione del fatto che ad oggi, nonostante l’approvazione del Decreto risalga ad una settimana fa, non c’è traccia della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e, quindi, non è ancora possibile materialmente intervenire sui calcoli per ridurre l’imposta che, ricordiamo, i contribuenti dovrebbero già versare entro il 30 Giugno o entro il 20 Luglio con maggiorazione dello 0,40%.

Per l’occasione è già pronto un Dpcm (che non piace al Mef…), che concederebbe per i soggetti Isa (come ormai avviene ogni anno) la proroga dei versamenti fiscali fissati al 30.06.2022: la finestra temporale passerebbe al 20.07.2022 senza maggiorazioni e al 22.08.2022 con lo 0,40% in più.