Il contributo spetta ai viticoltori e trasformatori di vini Dop, Igp e biologici che svolgano oltre alla attività di produzione di vino, anche l’attività agrituristica o enoturistica. Il contributo spetta anche agli imbottigliatori delle medesime tipologie di vino a condizione che siano anche viticoltori o trasformatori.
L’obiettivo è favorire la promozione dei territori e recuperare antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica del Paese. Sono ammessi al contributo coloro che, per un periodo di tre anni, implementino, sulle etichette per almeno il 25% delle bottiglie relative alla produzione complessiva e nel rispetto della normativa in materia di etichettatura, un QR code che rimandi il consumatore a un sito web che contenga le informazioni più rilevanti del territorio di provenienza del vino da un punto di vista storico culturale, nonché delle tradizioni enogastronomiche.
Il sito web deve inoltre contenere dei link alle pagine web istituzionali dedicate alla promozione del territorio, nonché alla promozione turistica, culturale e rurale.
Il contributo è a sportello ed è, pertanto, riconosciuto in base all’ordine di presentazione della domanda; spetta in misura compresa tra 10mila e 30mila euro in base al punteggio assegnato a ciascun partecipante da una apposita commissione aggiudicatrice.
La percentuale massima di contributo erogabile non potrà superare il 70% delle spese ammesse. Compatibilmente con le risorse disponibili, è inoltre previsto un anticipo nella misura massima del 50% del contributo concesso, previa presentazione di fidejussione bancaria o assicurativa.
Le modalità operative di accesso e di presentazione della domanda saranno comunicate con un provvedimento del dipartimento delle Politiche competitive, della qualità dell’agroalimentare, della pesca e dell’ippica, da emanare entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto interministeriale. “probabilmente” entro il 20 agosto.