Dal nuovo Decreto-legge per lo sviluppo delle energie rinnovabili, emerge la possibile introduzione di un credito d’imposta, destinato agli investimenti volti a perseguire obiettivi di migliore efficienza energetica nelle regioni del Sud Italia.

Tale credito, concesso fino al 31 dicembre 2023 nella misura massima consentita dal regolamento (UE) n. 651/2014, è articolato in due direttrici:

a) raggiungimento di maggiore efficienza energetica – contributo massimo:

30% per le grandi imprese;

40% per le medie imprese;

50% per le piccole imprese.

b) produzione di energia da fonti rinnovabili – contributo massimo:

45% per le grandi imprese;

55% per le medie imprese

65% per le piccole imprese.

Un successivo Decreto interministeriale (Sud e Coesione Territoriale, Mite, Mise e Mef) sarà emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore del DL Energia per stabilire i criteri e le modalità di attuazione delle disposizioni per l’ottenimento del credito d’imposta.

Il credito non sarà tassabile e potrà essere cumulato con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenendo conto anche della “non tassabilità” non porti al superamento del costo sostenuto.

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