La misura “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” resta uno degli strumenti più rilevanti del panorama nazionale per favorire l’avvio e il consolidamento di attività imprenditoriali promosse da giovani e donne. Il suo impianto normativo, basato sul D.Lgs. 185 del 2000 e successivamente aggiornato dal Ministero dello Sviluppo Economico (oggi MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy), offre una combinazione efficace di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato. Un modello che, negli ultimi anni, ha accompagnato migliaia di iniziative nella fase più delicata della loro crescita.
Nel 2025 Invitalia ha programmato un intervento di aggiornamento della piattaforma dedicata, che comporterà una sospensione temporanea delle attività. Prima di esaminare gli effetti di questo stop, è utile ripercorrere in modo chiaro come funziona l’agevolazione.
A chi si rivolge la misura
L’incentivo è destinato a micro e piccole imprese con partecipazione femminile o giovanile.
Per impresa giovanile si intende una società in cui la maggioranza dei soci ha un’età compresa tra diciotto e trentacinque anni non compiuti, sia come numero di persone sia come quote di partecipazione.
Sono ammesse imprese costituite da non più di sessanta mesi e anche compagini costituende, che dovranno regolarizzarsi entro quarantacinque giorni dall’ammissione.
L’obiettivo è sostenere la creazione o lo sviluppo di iniziative nei settori della produzione, dei servizi, del commercio e del turismo, facilitando l’accesso a risorse che nel mercato tradizionale del credito risultano più difficili da ottenere.
Come funziona l’agevolazione
La misura combina due strumenti finanziari che, insieme, possono coprire fino al novanta per cento dell’investimento:
- una quota a fondo perduto, che non deve essere restituita
- una quota di finanziamento a tasso zero, rimborsabile in dieci anni
Per le imprese con meno di trentasei mesi il fondo perduto può raggiungere il 20% delle spese ammissibili su macchinari, attrezzature, software, brevetti e servizi digitali.
Le imprese più mature possono raggiungere il 15%.
Il finanziamento agevolato completa la copertura fino al limite del 90%, con un tasso di interesse pari a zero e un piano decennale con rate semestrali costanti. Quando l’importo supera i 250.000 euro è richiesto il privilegio speciale.
Le imprese più giovani possono includere anche capitale circolante, entro il limite del 20% delle spese di investimento. Si tratta di una possibilità rilevante, utile a sostenere acquisti di materiali, servizi essenziali o costi iniziali tipici delle fasi di avviamento.
Un esempio che chiarisce la struttura dell’aiuto
Una start-up con meno di trentasei mesi presenta un progetto da 250.000 euro, composto da 210.000 euro di investimenti e 40.000 euro di capitale circolante.
L’agevolazione massima può coprire fino a 225.000 euro, pari al 90 per cento dell’investimento complessivo, così ripartiti:
- 50.000 euro a fondo perduto, di cui
- 42.000 euro calcolati sulle spese di investimento
- 8.000 euro calcolati sul capitale circolante ammesso
- 175.000 euro di finanziamento a tasso zero, rimborsabile in dieci anni
L’impresa sostiene direttamente solo 25.000 euro.
L’investimento viene quindi realizzato con un impegno finanziario limitato e con un significativo supporto alla liquidità nella fase iniziale dell’attività.
Le spese finanziabili
Sono ammesse spese per macchinari, attrezzature, tecnologie digitali, software, opere murarie entro limiti specifici, brevetti e consulenze qualificate.
Le imprese oltre i trentasei mesi non possono finanziare il circolante ma possono includere, nel comparto turistico, anche l’acquisto di immobili entro parametri definiti.
La sospensione della piattaforma Invitalia
Dal 26 novembre all’11 dicembre 2025 Invitalia sospenderà temporaneamente la presentazione delle domande, il caricamento della documentazione e le richieste di erogazione.
Lo stop è necessario per consentire la migrazione alla nuova piattaforma telematica, progettata per migliorare stabilità, funzionalità e processi di gestione.
Le scadenze che ricadono nel periodo di sospensione saranno automaticamente prorogate. Le domande già presentate saranno rese disponibili sul nuovo ambiente digitale a partire dall’11 dicembre, senza perdita di precedenza.
Le società già costituite dovranno registrarsi o aggiornare i dati nella sezione Anagrafica e deleghe, mentre le costituende continueranno a operare con le credenziali originarie.
La sospensione non incide sulla sostanza dell’incentivo, ma rappresenta un passaggio tecnico nella strategia di digitalizzazione della piattaforma Invitalia.
Per le imprese interessate questo sarà un periodo utile per completare la preparazione dei progetti, verificare preventivi e predisporre tutta la documentazione necessaria, così da trovarsi pronte al momento della riapertura dello sportello.
“ON” rimane uno dei principali strumenti per sostenere iniziative imprenditoriali emergenti, grazie a un equilibrio efficace tra contributo non rimborsabile e finanziamento agevolato. La nuova piattaforma digitale ne rafforzerà ulteriormente la fruibilità e l’accesso.
Autore: Luigi Romano – Consulente in fiscalità d’impresa e incentivi agli investimenti

