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TAX-CREDIT ZES UNICA 2025: UNA FIDUCIA NON RIPAGATA

TAX-CREDIT ZES UNICA 2025: UNA FIDUCIA NON RIPAGATA

Il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 570046/2025, pubblicato in data 12 dicembre 2025, ha fissato la percentuale effettiva del credito d’imposta ZES Unica 2025 spettante alle imprese che hanno realizzato investimenti agevolabili nelle Regioni della ZES Unica del Mezzogiorno. La percentuale riconosciuta, pari al 60,3811% del credito teorico, riflette il rapporto tra le risorse disponibili e l’elevato volume delle richieste pervenute per investimenti effettuati in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. In questo caso, il punto...

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RIMBORSI SPESE AI DIPENDENTI: FACCIAMO IL PUNTO TRA NORME, PRASSI E DOTTRINA

RIMBORSI SPESE AI DIPENDENTI: FACCIAMO IL PUNTO TRA NORME, PRASSI E DOTTRINA

 Il 2025 ha segnato un passaggio decisivo nella disciplina dei rimborsi spese ai dipendenti. Ad un anno dall’entrata in vigore del nuovo obbligo di tracciabilità, previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) e dal successivo decreto fiscale 84/2025, il quadro si è ormai consolidato. La maggior parte delle imprese si è adeguata, le prassi si sono uniformate e le interpretazioni – sia dell’Agenzia delle Entrate che della dottrina – hanno definito con chiarezza l’ambito applicativo della norma, con qualche area “grigia”. L’obiettivo di questo articolo è fare il punto sul funzionamento...

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OMAGGI A CLIENTI E STRENNE NATALIZIE: DEDUCIBILITA’ SUBORDINATA ALLA TRACCIABILITA’ DEI PAGAMENTI

OMAGGI A CLIENTI E STRENNE NATALIZIE: DEDUCIBILITA’ SUBORDINATA ALLA TRACCIABILITA’ DEI PAGAMENTI

Nel rapporto tra imprese e clienti, soprattutto con l'avvicinarsi delle festività natalizie, l’omaggio è sempre stato molto più di un semplice regalo: un gesto di cortesia, un segno di attenzione commerciale, talvolta un piccolo investimento relazionale. Non stupisce, quindi, che il legislatore gli abbia dedicato un trattamento fiscale articolato, fatto di soglie, limiti, criteri di inerenza e regole IVA non sempre di immediata lettura. Dal 2025, però, lo scenario cambia sensibilmente. La deducibilità degli omaggi è ora ammessa solo se il pagamento è effettuato con mezzi tracciabili, una...

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ADEGUATI ASSETTI E COMPOSIZIONE NEGOZIATA: DAI DATI UNIONCAMERE L’EVIDENZA DI UN LEGAME IMPRESCINDIBILE

ADEGUATI ASSETTI E COMPOSIZIONE NEGOZIATA: DAI DATI UNIONCAMERE L’EVIDENZA DI UN LEGAME IMPRESCINDIBILE

Il monitoraggio Unioncamere aggiornato a novembre 2025 offre una fotografia nitida del funzionamento della composizione negoziata. Lo strumento sta vivendo una fase di piena maturità, con risultati in crescita e una capacità sempre più evidente di aiutare le imprese che arrivano preparate. Il nodo irrisolto rimane invece la scarsa diffusione degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, una carenza che continua a condizionare in modo decisivo le possibilità di risanamento. Tra i bilanci 2023 depositati, solo il 3,5% delle imprese dichiara di aver istituito assetti...

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COMUNITÀ ENERGETICHE, ENTUSIASMO ALLE STELLE E FONDI AL MINIMO STORICO

COMUNITÀ ENERGETICHE, ENTUSIASMO ALLE STELLE E FONDI AL MINIMO STORICO

Nei documenti UE che accompagnano l’ultima revisione del PNRR compare una cifra che non è passata inosservata: 795,5 milioni di euro per l’investimento dedicato alle Comunità energetiche rinnovabili e all’autoconsumo collettivo. Il dato arriva direttamente dalle schede tecniche ufficiali dell’Unione Europea. Nella tabella della marcatura clima/digitale del documento SWD(2025) 348 final l’investimento M2C2.I1.2 è infatti riportato con un budget di 795,5 milioni, mentre l’allegato tecnico alla proposta di decisione del Consiglio COM(2025) 675 final conferma il trasferimento al GSE di...

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NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO: COME FUNZIONA E COSA CAMBIA NEL 2025

NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO: COME FUNZIONA E COSA CAMBIA NEL 2025

La misura “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” resta uno degli strumenti più rilevanti del panorama nazionale per favorire l’avvio e il consolidamento di attività imprenditoriali promosse da giovani e donne. Il suo impianto normativo, basato sul D.Lgs. 185 del 2000 e successivamente aggiornato dal Ministero dello Sviluppo Economico (oggi MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy), offre una combinazione efficace di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato. Un modello che, negli ultimi anni, ha accompagnato migliaia di iniziative nella fase più delicata della loro...

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AGENZIA ENTRATE: CONFERMA DEL DIVIETO DI “COMPENSAZIONI INCROCIATE”

AGENZIA ENTRATE: CONFERMA DEL DIVIETO DI “COMPENSAZIONI INCROCIATE”

La Risposta n. 291 del 12 novembre 2025 dell’Agenzia delle Entrate interviene su un tema che, negli ultimi anni, ha alimentato letture disinvolte e proposte commerciali sempre più aggressive. Reti di imprese, accordi di collaborazione, anticipazioni dietro corrispettivo e varie forma contrattuali hanno spesso suggerito la possibilità di far utilizzare i crediti fiscali maturati da un soggetto per estinguere i debiti erariali di un altro. Una pratica che l’Agenzia smentisce in modo netto, chiarendo che la compensazione nel modello F24 richiede la piena coincidenza tra il titolare del credito...

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OBBLIGO PEC AMMINISTRATORI PER LE SOCIETÀ DI CAPITALI, SNC E SAS ESENTATE

OBBLIGO PEC AMMINISTRATORI PER LE SOCIETÀ DI CAPITALI, SNC E SAS ESENTATE

Non si tratta di un nuovo obbligo, ma di una stretta su uno già esistente: dal 31 ottobre 2025, con il Decreto Sicurezza sul Lavoro (D.L. n. 159/2025), cambia in modo sostanziale la gestione della PEC degli amministratori. Quella che fino a pochi mesi fa era una formalità assolta indicando talvolta la casella aziendale diventa ora un vincolo rigido, in quanto ogni amministratore dovrà disporre di una PEC personale, distinta e autonoma rispetto a quella della società, con ulteriori precisazioni e, a sorpresa, alcune esclusioni. Il principio era stato introdotto in forma generica dalla legge...

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FOTOVOLTAICO: 262 MILIONI PER L’AUTOCONSUMO AL SUD

FOTOVOLTAICO: 262 MILIONI PER L’AUTOCONSUMO AL SUD

Dal 3 dicembre via alle domande sulla piattaforma GSE: contributi a fondo perduto fino al 63% per impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo nelle regioni del Mezzogiorno. Sostenere le imprese del Mezzogiorno nel percorso verso l’indipendenza energetica. È questo l’obiettivo del nuovo Avviso MASE del 30 ottobre 2025 (Decreto Direttoriale n. 424), che finanzia la realizzazione di impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici destinati all’autoconsumo, anche con sistemi di accumulo. Una misura pensata per ridurre i costi energetici, aumentare la competitività e accompagnare la transizione...

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DALLA STRETTA SULLE COMPENSAZIONI AL RIPORTO PERDITE “COVID-19”: I COMMERCIALISTI PROMUOVONO (CON RISERVA) LA MANOVRA 2026

DALLA STRETTA SULLE COMPENSAZIONI AL RIPORTO PERDITE “COVID-19”: I COMMERCIALISTI PROMUOVONO (CON RISERVA) LA MANOVRA 2026

Con un approccio costruttivo ma vigile, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili promuove l’impianto della manovra 2026, chiedendo però correttivi mirati su alcune disposizioni che, se non riviste, rischiano di penalizzare imprese e professionisti. È quanto emerge dall’audizione del 3 novembre 2025 davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, nella quale il tesoriere nazionale Salvatore Regalbuto e il coordinatore dell’area fiscalità Pasquale Saggese hanno illustrato le osservazioni ufficiali della categoria (Atto Senato n. 1689). I commercialisti...

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CASSAZIONE: CHI RISCATTA LA POLIZZA PERDE LO “SCUDO” PROTETTIVO

CASSAZIONE: CHI RISCATTA LA POLIZZA PERDE LO “SCUDO” PROTETTIVO

Con una decisione che segna un punto fermo nel rapporto tra risparmio, assicurazione e giustizia, la Corte di Cassazione, Sesta Sezione Penale – con sentenza n. 34306/2025 depositata il 21 ottobre 2025 – ha stabilito che le somme derivanti dal riscatto anticipato di una polizza vita non possono più essere considerate “protette”. In sostanza, quando un assicurato decide di ritirare in anticipo il capitale accumulato, quel denaro perde la funzione previdenziale o assistenziale che ne giustificava la tutela e può quindi essere sequestrato o confiscato, anche nell’ambito di procedimenti penali....

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ROTTAMAZIONE QUINQUIES PIU’ LUNGA MA RIGOROSAMENTE SELETTIVA

ROTTAMAZIONE QUINQUIES PIU’ LUNGA MA RIGOROSAMENTE SELETTIVA

Come accennato nei nostri precedenti interventi, arriva con la manovra 2026 la Rottamazione quinquies, ultima edizione della definizione agevolata dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. La misura, inserita all’articolo 23 del testo bollinato, si propone di riaprire il dialogo tra contribuenti e fisco ma con un’impostazione decisamente più selettiva rispetto alle versioni precedenti. L’idea è di favorire il rientro graduale dei debiti iscritti a ruolo senza replicare le sanatorie generalizzate del passato. Stavolta si apriranno le porte solo a chi dimostra la volontà...

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TAX CREDIT INVESTIMENTI ZES FINO AL 2028 MA CON COMPENSAZIONI “DEPOTENZIATE”

TAX CREDIT INVESTIMENTI ZES FINO AL 2028 MA CON COMPENSAZIONI “DEPOTENZIATE”

La Manovra 2026 conferma la centralità della ZES Unica nelle politiche industriali e di coesione, ma al tempo stesso introduce una stretta sull’uso dei crediti d’imposta che ne modificherà in profondità l’operatività. La proroga del tax credit ZES fino al 31 dicembre 2028 assicura continuità agli investimenti, ma la nuova disciplina sulle compensazioni — in vigore dal 1° luglio 2026 — ne ridisegna la gestione finanziaria, rendendo l’agevolazione più controllata e meno flessibile. Credito ZES: continuità fino al 2028 e dotazioni certe L’articolo 95 della bozza bollinata estende il credito...

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OCCUPAZIONE: MANOVRA 2026 CON PREMI TASSATI ALL’1%, BONUS LAVORATRICI MADRI E SGRAVI “ZES”

OCCUPAZIONE: MANOVRA 2026 CON PREMI TASSATI ALL’1%, BONUS LAVORATRICI MADRI E SGRAVI “ZES”

Il ddl Bilancio mette il lavoro al centro. Nel testo bollinato emergono tre direttrici forti: sgravi contributivi per chi assume nel Mezzogiorno, incentivi per le madri lavoratrici, e una detassazione record all’1% per i premi di risultato. Misure diverse, ma con un obiettivo comune: sostenere il reddito e la stabilità occupazionale. ZES Unica: sconti fino a 24 mesi per chi assume nel Sud Per le imprese della ZES Unica che abbraccia tutto il Mezzogiorno ed alcune aree del Centro Italia, la manovra prevede un esonero contributivo fino a due anni per le assunzioni o trasformazioni a tempo...

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MANOVRA 2026: DALLA STRETTA SULLE COMPENSAZIONI ALL’UTILIZZO DATI “E-FATTURE” DA PARTE DI ADER

MANOVRA 2026: DALLA STRETTA SULLE COMPENSAZIONI ALL’UTILIZZO DATI “E-FATTURE” DA PARTE DI ADER

La bozza bollinata della Legge di Bilancio 2026 riscrive alcune importanti regole della compliance fiscale, limitando l’uso delle compensazioni in F24 ed ampliando il patrimonio informativo dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER) con specifici dati di fatturazione elettronica utili per le esecuzioni presso terzi. Ma andiamo con ordine, per capire cosa potrebbe cambiare. Compensazioni Dal 1° luglio 2026 i crediti d’imposta diversi da quelli emergenti dalla liquidazione delle imposte non potranno essere utilizzati in compensazione per pagare i debiti elencati all’art. 17, comma 2,...

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AFFITTI BREVI, IN MANOVRA IL 21% SOPRAVVIVE (IN PARTE)

AFFITTI BREVI, IN MANOVRA IL 21% SOPRAVVIVE (IN PARTE)

La Manovra 2026 interviene nuovamente sugli affitti brevi, scegliendo una linea di compromesso rispetto alla precedente bozza. La cedolare secca al 21% resterà, ma solo per chi affitta direttamente, senza passare da piattaforme o agenzie. Chi utilizza portali come ad esempio Airbnb o Booking sarà invece tassato al 26%. L’obiettivo dichiarato è quello di ristabilire maggiore equità fiscale tra chi opera nel turismo in modo professionale e chi affitta in forma occasionale. Ma la distinzione, di fatto, tocca la quasi totalità dei piccoli locatori, dal momento che oltre il 90% delle locazioni...

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DIVIDENDI E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE: COSA POTREBBE CAMBIARE DAL 2026

DIVIDENDI E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE: COSA POTREBBE CAMBIARE DAL 2026

La manovra di bilancio, ormai entrata nel vivo, mette mano ad una armonizzazione in termini di tassazione dei gruppi societari: dividendi e partecipazioni. Il perno è l’articolo 18 della bozza, che riscrive alcuni passaggi del TUIR per i soggetti IRES (società ed enti commerciali), affiancato dall’articolo 17 sul coordinamento ai fini IRAP dei dividendi intra-UE. L’obiettivo è allineare il regime domestico alle logiche europee, evitando asimmetrie tra utili distribuiti da società italiane e da società dell’Unione. Dal 1° gennaio 2026 (in assenza di modifiche al testo in bozza), per...

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LEGGE DI BILANCIO 2026: PARTONO LE GRANDI (PRUDENTI) MANOVRE

LEGGE DI BILANCIO 2026: PARTONO LE GRANDI (PRUDENTI) MANOVRE

L’approvazione del Documento Programmatico di Bilancio segna l’avvio del percorso verso la Legge di Bilancio 2026. Dai testi ufficiali e dalle anticipazioni emerge una manovra improntata alla responsabilità contabile, a sostegno di famiglie e imprese, senza rinunciare alla disciplina richiesta dal contesto europeo. Non un intervento espansivo, ma un disegno calibrato, che prova a coniugare equità e sostenibilità (finanziaria). Sul fronte fiscale si conferma la riduzione della seconda aliquota IRPEF dal 35% al 33%, che si inserisce nella strategia di progressivo alleggerimento del carico...

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TAX-CREDIT ZES UNICA 2025: UNA FIDUCIA NON RIPAGATA

CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTI ZES: DOMANDE RECORD CON RISORSE APPARENTEMENTE INSUFFICIENTI

La ZES Unica per il Mezzogiorno torna al centro del dibattito economico nazionale con numeri ufficiali che ne confermano il successo, ma che al tempo stesso ne evidenziano la vulnerabilità strutturale. A pagina 107 del Bollettino delle Giunte e Commissioni Parlamentari, Commissione VI (Finanze), 8 ottobre 2025 troviamo la risposta del Ministero dell’Economia all’interrogazione 5-04503, fornendo per la prima volta una fotografia chiara dell’andamento del credito d’imposta 2025. Un interesse straordinario: quasi 18.000 domande In pochi mesi, fino al 30 maggio 2025, le imprese hanno presentato...

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TFR E FONDI PENSIONE: LA SCELTA CHE FA LA DIFFERENZA

TFR E FONDI PENSIONE: LA SCELTA CHE FA LA DIFFERENZA

Ogni lavoratore dipendente accantona ogni mese una quota del proprio Trattamento di Fine Rapporto, il famoso TFR. Si tratta di un risparmio prezioso, ma spesso “silenzioso”, che può essere gestito in due modi: lasciandolo in azienda oppure destinandolo a un fondo pensione. La Relazione COVIP 2024 – l’analisi ufficiale della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione – ci permette di capire quale opzione convenga oggi davvero, e non solo per i lavoratori, ma anche per le imprese. Un sistema previdenziale in salute Il sistema della previdenza complementare italiana continua a crescere: a fine...

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