Inps e Inail, congiuntamente, con un comunicato pubblicato ieri, affermano che anche l’elevata temperatura percepita consente di richiedere la Cassa integrazione ordinaria per “eventi meteo”.
Le imprese potranno quindi chiedere all’Inps il riconoscimento della Cigo quando il termometro supera i 35 °C, anche se si tratta di temperature “percepite”, tenuto conto delle particolari tipologie di lavorazioni, quali ad esempio la stesura del manto stradale, lavori edili all’esterno degli immobili, rifacimento di facciate e tetti, ecc.
Nella domanda Cigo il datore di lavoro dovrà specificare, tra le varie informazioni, il tipo di lavorazione in atto nelle giornate oggetto di cassa integrazione, ma non sarà tenuto (e questa appare una buona semplificazione) a produrre dichiarazioni di organismi certificati che attestino le “misurazioni” della temperatura, né tantomeno a produrre i bollettini meteo.