Irap 2021, conteggi da rifare e necessità di proroga delle scadenze di pagamento, per effetto delle modifiche contenute nel Decreto Semplificazioni.

Chi ha già chiuso i conti per il 2021 dovrà “riaprirli”, ricalcolare il saldo e gli acconti per il 2022.

E quindi la scadenza del 30 giugno diventa impossibile da rispettare.

Questa modifica retroattiva, in verità accolta con favore, creerà sicuramente più di un problema, in considerazione del fatto che è variata la base imponibile su cui calcolare l’IRAP.

Per poter fare ciò, occorrerà concedere i 60 giorni previsti dal più volte maltrattato Statuto del Contribuente; in buona sostanza, il pagamento dovrebbe slittare a fine agosto.

In realtà una proroga è in discussione in queste ore, ma non aspettiamoci grandi cose.

Ad ogni buon conto, le “software-house” sono già all’opera per allineare gli applicativi alle novità del “Decreto Semplificazioni Fiscali” e, una volta recepite, avremo modo di predisporre i corretti calcoli del “cuneo fiscale” Irap.

In alternativa sarebbe possibile non tener conto delle novità, ma significherebbe, nella maggior parte dei casi, pagare più Irap del dovuto.

Naturalmente applicheremo per tutti le nuove norme, più favorevoli, al netto di eventuali segnalazioni da parte di alcuni nostri assistiti che avranno necessità di depositare il bilancio o chiudere la dichiarazione in tempi brevissimi.

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