Dal prossimo 16 luglio non si parlerà più di fallimento e le imprese saranno sorvegliate speciali per evitare che la crisi diventi non più superabile.

L’art. 3 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (Ccii), introdotto dal dlgs 14/2019, fisserà, infatti, la definizione di adeguato assetto organizzativo con conseguenze sulla gestione dell’impresa e delle responsabilità.

Il nuovo diritto della crisi d’impresa non subirà altre proroghe poiché la direttiva (Ue) Insolvency è stata recepita ieri con l’approvazione del decreto recante le modifiche al codice della crisi di impresa e dell’insolvenza.

Questa importante modifica riguarda tutti gli imprenditori, nessuno escluso.

Noi siamo già pronti per questo e pertanto restiamo a disposizione per assisterla in tutti i passaggi richiesti, al fine di adottare gli adeguati assetti previsti dalla Legge, che la prego di non considerare come un ulteriore onere, ma come un’opportunità di crescita e di innovazione.

A questo punto non ci resta che metterci al lavoro per costruire insieme gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, per essere in regola ed evitare futuri problemi.

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