Gli esoneri per le assunzioni, meglio conosciuti come “Bonus giovani” e “Bonus donne”, grazie alla firma dei due decreti interministeriali, così come annunciato sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali, saranno pienamente operativi (al termine della verifica degli organi di controllo) e le imprese italiane potranno fruire di tali nuove agevolazioni contributive per favorire l’inserimento di personale stabile. Le misure, previste dal Decreto Coesione (D.L. 60/2024) e attuate con i decreti in commento, rientrano nel piano di incentivi legati al programma Giovani, donne e lavoro 2021–2027.
Il doppio binario (di attuazione) si è reso necessario in quanto le più “pesanti” agevolazioni “speciali” per le aree ZES sono state autorizzate dal 31 gennaio 2025 e, per evitare penalizzazioni per i datori di lavoro che hanno assunto in aree diverse, grazie ad un’intensa attività di confronto con la Commissione Europea, è stato possibile svincolare la richiesta di bonus (esonero) valida per tutto il territorio nazionale, consentendo ai datori di lavoro privati con assunzioni dal 1°settembre 2024 in poi, di accedere al beneficio (depotenziato) per le assunzioni a tempo indeterminato di under 35 o di donne disoccupate da oltre 24 mesi.
Di seguito riportiamo, in sintesi, i punti chiave delle due misure.
A chi spettano i bonus?
Le agevolazioni sono rivolte ai datori di lavoro privati che:
- Assumono a tempo indeterminato lavoratori under 35 mai occupati con contratto stabile;
- Trasformano un contratto a termine in uno a tempo indeterminato;
- Assumono donne disoccupate, in particolare se da oltre 24 mesi o da almeno 6 mesi nelle aree ZES.
I rapporti di lavoro domestico e i contratti di apprendistato sono esclusi.
Qual è il vantaggio per l’impresa?
Per ogni assunzione agevolata, l’azienda ha diritto a:
- Esonero contributivo del 100% dei contributi previdenziali (esclusi Inail);
- Fino a 500 euro mensili per 24 mesi, per le assunzioni in tutta Italia;
- Fino a 650 euro mensili, se l’assunzione avviene in una sede situata nella ZES unica del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna).
Quando si può accedere al bonus?
Come chiarito in precedenza, sono previste due date di partenza differenti, in base all’area geografica:
- Dal 1° settembre 2024, per le assunzioni su tutto il territorio nazionale;
- Dal 31 gennaio 2025, per le assunzioni (potenziate) effettuate nella ZES unica, data in cui è arrivato il via libera della Commissione UE.
Attenzione: per accedere al bonus nella ZES, l’assunzione deve avvenire da quella data in poi, senza possibilità di retroattività.
Altre indicazioni importanti
- Il bonus non è cumulabile con altri esoneri contributivi;
- È invece compatibile con la maxi-deduzione del 120% prevista per nuove assunzioni (art. 4 del D.lgs. 216/2023).
Per le imprese che sono in procinto di effettuare nuove assunzioni, è opportuno:
- Verificare l’età e lo storico contrattuale dei candidati;
- Pianificare le assunzioni in base alla sede dell’attività (Nord/Sud);
- Coordinarsi con il consulente del lavoro e il responsabile HR per sfruttare appieno le opportunità offerte dagli esoneri.
“Con questi decreti diamo certezze e prospettiva alle imprese e ai lavoratori, continuando sulla strada di incentivazione del lavoro di qualità, a tempo indeterminato – ha dichiarato il Ministro del Lavoro Marina Calderone – con una particolare attenzione alla realtà del Mezzogiorno”.
Autore: Luigi Romano