L’Agenzia Entrate, in una recente risposta (non pubblica) a seguito di interpello presentato da una società con partecipazioni qualificate detenute da persone fisiche, ha precisato che per tutti i dividendi/utili erogati a partire dal 1° gennaio 2023, anche se deliberati entro il 2022, dovrebbe essere applicata l’imposta sostitutiva del 26%.
Pur trattandosi di somme ingenti, per le quali la società aveva chiarito che era necessario adoperarsi per disporre della relativa provvista finanziaria, non potendo quindi pagare tutti gli utili deliberati entro il corrente anno, ma in tranches anche l’anno successivo, secondo l’Agenzia “il lasso temporale previsto dal regime transitorio porta a ritenere che per i dividendi percepiti a partire dal 1° gennaio 2023 vanno assoggettati ad imposta nella misura del 26%”.
Non siamo d’accordo!
La disposizione transitoria aveva l’unico scopo, come indicato anche nella relazione illustrativa di accompagnamento alla norma, di consentire agli utili formatisi prima della entrata in vigore della riforma lo stesso trattamento fiscale (ossia l’imponibilità parziale) che gli utili stessi avrebbero avuto se distribuiti nel periodo di formazione e non in un periodo successivo.
In questo senso, l’effettivo pagamento dei dividendi ai soci non potrebbe che essere secondario, se deliberati entro il 31 dicembre 2022.
L’Agenzia assoggetta invece (creando un’evidente discriminazione), ad un diverso trattamento solo in funzione della capacità dell’azienda di ottenere le risorse finanziarie necessarie a consentire la distribuzione degli utili entro il 31 dicembre 2022.
Ci auguriamo che si ravveda, correggendo il tiro.
Nel frattempo, invitiamo tutti coloro che intendono distribuire utili formati ante 2018, di pianificare ove possibile l’effettiva erogazione entro fine anno, onde evitare inutili quanto costosi contenziosi, in caso di contestazioni future.
Diversamente, in base all’evoluzione della prassi e della giurisprudenza, valuteremo il da farsi, considerando che, a causa di un legislatore talvolta “distratto”, Agenzia “legifera”, di fatto, indisturbata.