Il D.L. approvato il 2 maggio dal Consiglio dei Ministri, in soccorso a famiglie e imprese danneggiate dalla crisi ucraina, prevede che, fino al 31.12.2022 banche ed istituti finanziari in genere potranno ottenere dallo Stato le coperture finanziarie sotto qualsiasi forma in favore delle imprese (a vario titolo danneggiate), inclusa l’apertura di credito documentaria, per supportare le importazioni di materie prime o fattori di produzione da Paesi non coinvolti nel conflitto.

Le garanzie copriranno, a prima richiesta, il capitale, gli interessi e gli oneri accessori fino all’importo massimo garantito pari al 90%.

Sul fronte energetico, il Governo aumenta dal 20% al 25% il credito d’imposta concesso alle imprese per l’acquisto di gas e dal 12% al 15% quello per la spesa in elettricità delle imprese non energivore.

Per gli autotrasportatori è previsto un credito d’imposta del 28% per l’acquisto di gasolio nel 1° trimestre 2022 per veicoli superiori a 7,5 tonnellate, di categoria euro 5 o superiore.

Per lavoratori e pensionati con reddito inferiore a 35.000 euro è riconosciuto un assegno di 200 euro per combattere l’inflazione.

Sul fronte imprese, si registra un diffuso rafforzamento dei crediti d’imposta:

– investimenti in beni immateriali 4.0: su tali beni (ad esempio software) passa dal 20% al 50%;

– formazione 4.0: le spese di formazione del personale dipendente, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche, passano dal 50% al 70% (per le piccole imprese) e dal 40% al 50% (per le medie imprese);

– cinema: si sostituisce l’attuale tetto massimo del 20% degli incassi derivanti dalla programmazione di opere audiovisive con il limite del 40% dei costi di funzionamento delle sale cinematografiche.

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