La Guardia di Finanza, con il sistema denominato P.RIS.M.A. (Portale riscossioni monitoraggi e applicazioni), potenziato qualche settimana fa con nuove funzionalità, sarà in grado di tracciare e ricostruire tutta la catena di cessioni per ogni rata di ogni singolo credito d’imposta.

Tutto questo anche grazie ai codici identificativi, introdotti per le comunicazioni di cessione e sconto in fattura, relativamente ai bonus edilizi, effettuate a partire dal maggio 2022.

Per utilizzare questo codice, i tecnici della Gdf hanno potenziato e collegato tra loro l’applicativo PRISMA e il sistema MONI.C. (Monitoraggio delle compensazioni), per incrociare i dati dei crediti d’imposta di tutti i contribuenti con le operazioni di cessione.

In pratica, gli applicativi (integrati e potenziati) consentiranno alle Fiamme Gialle di “tracciare” tutti i bonus cedibili (in particolar modo quelli edilizi), alimentandosi dei dati di tutti i crediti agevolativi per i quali Agenzia Entrate effettua un riscontro preventivo, in fase di ricezione dei modelli F24 in cui vengono portati in compensazione.

Data la portata di questo nuovo strumento, Agenzia delle Entrate e Ministero dell’Economia hanno preventivato, per l’anno in corso, verifiche preventive sul 60% del valore complessivo degli crediti ceduti, per arrivare al 70% nel 2023 e all’80% nel 2024.

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