L’articolo 9 comma 3 del “Decreto Aiuti-bis” ha previsto, tra l’altro, l’istituzione di un Fondo, con una dotazione di 15 milioni di euro per il 2022, per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici, per i di servizi di trasporto di persone su strada, sia per il trasporto pubblico su piazza che per i servizi di noleggio con conducente di cui alla Legge n. 218/2003.
Sarà riconosciuto a tali operatori economici un contributo fino al 20% della spesa sostenuta nel secondo quadrimestre 2022 per l’acquisto di carburante destinato ai mezzi di categoria M2 o M3, a trazione alternativa a metano (CNG), gas naturale liquefatto (GNL), ibrida (diesel/elettrico), ovvero a motorizzazione termica e conformi almeno alla normativa Euro V.
Il contributo sarà riconosciuto, naturalmente, solo per la parte imponibile e quindi al netto dell’IVA.
Il Ministero (Mims) entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto (60 giorni dal 10 agosto), con proprio provvedimento renderà note le modalità di accesso al contributo.
Sarano richiesti, in particolare:
– i dati d’immatricolazione di ciascun automezzo;
– copia documento unico di circolazione;
– copia fatture di acquisto del carburante quietanzate;
– l’importo (imponibile) del contributo richiesto;
– coordinate bancarie per l’accredito.
Nel caso in cui le somme stanziate non dovessero essere sufficienti, si provvederà ad una proporzionale distribuzione tra i richiedenti con istanza validamente presentata.
E’ bene precisare che, in linea con la quasi totalità degli aiuti concessi, per espressa previsione normativa i contributi erogati non saranno tassati.