L’Agenzia delle Entrate entro il 31.12 dovrà centrare il traguardo M1C1 del Pnrr e raggiungere quota 2.581.090, tra comunicazioni e lettere di compliance inviate ai contribuenti.

Le comunicazioni, che saranno inviate per rispettare tale traguardo, costituiscono una prima applicazione pratica delle nuove metodologie di analisi del rischio e selezione delle posizioni, con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e di specifici algoritmi.

Le nuove tecniche informatizzate dovrebbero consentire di individuare i soggetti a maggior rischio di evasione ai quali inviare le “comunicazioni cambiaverso”, la cui finalità è orientare i destinatari verso comportamenti fiscali più adeguati.

Come già accade con la recentissima giustizia predittiva, anche il Fisco si affida ad algoritmi sofisticati per snidare i veri evasori e, nel contempo, consentire ai cosiddetti “evasori per necessità” di adempiere agli obblighi tributari con più serenità, offrendo sconti e dilazioni.

Infatti, tra Rottamazione-quater, pace e tregua fiscale, tutti provvedimenti già in fase avanzata di studio da parte dell’Esecutivo, si consentirà ai contribuenti di prender fiato e di valutare i nuovi strumenti messi a disposizione, per poter pianificare al meglio la pacificazione col Fisco.   

Ottime iniziative, encomiabili, ma se è vero che ”il diavolo dimora nei dettagli“, possiamo solo sperare che non vi sia una nuova ondata di ”cartelle pazze”, che in passato hanno saputo regalare notti insonni a tanti contribuenti che, per un errore del sistema informatizzato AdE, diventarono incolpevolmente grandi evasori.

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