Il decreto, approvato all’unanimità il 16 settembre, proroga il credito di imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale per le imprese, estendendolo a ottobre e novembre, con modifiche.

Infatti, per le imprese energivore, il credito d’imposta passerà dal 25% al 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022, se l’aumento del costo unitario medio del kWh del terzo trimestre 2022 supera di almeno il 30% il corrispondente valore del terzo trimestre 2019; l’agevolazione vale anche per le imprese energivore che producono e autoconsumano energia elettrica;

Per le imprese NON energivore il credito d’imposta passerà dal 15% al 30% delle spese sostenute per la componente energetica, acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022, se l’aumento del costo unitario medio del kWh del terzo trimestre 2022 supera di almeno il 30% il corrispondente valore del terzo trimestre 2019;

L’ulteriore novità è che, sempre per le imprese NON energivore, si abbassa il requisito di accesso, relativo alla potenza disponibile: sempre per i mesi di ottobre e novembre è sufficiente disporre di un contatore di potenza pari o superiore a 4,5 kWh, contro i 16,5 kWh stabiliti precedentemente;

Infine, sia per le imprese gasivore che non gasivore, il credito passerà dal 25% al 40% (sempre per i consumi non termoelettrici) per ottobre e novembre 2022.

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