La prossima legge di Bilancio (2023) dovrebbe riproporre la regolarizzazione dei capitali detenuti all’estero per gli anni ancora accertabili e fino al 2021.

La disposizione era stata inserita nel Decreto Aiuti-quater, ma nelle ultime bozze revisionate la misura è scomparsa; fonti ministeriali hanno confermato che la disposizione è stata stralciata dal decreto legge perché non sussistevano i requisiti di necessità e urgenza richiesti dall’ordinamento: di conseguenza, la norma sarà presente nella legge di Bilancio che il Consiglio dei ministri si appresta a esaminare il 21.11.2022.

Il Governo sta cercando una soluzione soprattutto per gli aspetti dell’autoriciclaggio che si genera dall’evasione fiscale; una nota del Ministero dell’Economia precisa che in ogni caso, nessun condono di carattere penale troverà posto nella manovra.

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