Il Ministero Economia e Finanze con una nota diffusa ieri, ha fatto il punto sulle novità contenute nel Decreto Aiuti-quater, approvato giovedì dal CdM, che di seguito sintetizziamo.
Superbonus dal 110% al 90%
Per le spese sostenute nel 2023, i condomini avranno diritto al 90%, con la possibilità di accedere, anche per il prossimo anno, al beneficio da parte dei proprietari di singole abitazioni, a condizione che si tratti di prima casa e si trovino sotto una determinata soglia di reddito (15mila euro l’anno, da parametrare in base al quoziente familiare).
Resta invece al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.
Per i condomini il 110% si applica per chi delibera in assemblea e presenta documenti (Cilas) entro il 25 novembre 2022, mentre scende al 90% per coloro che non hanno deliberato in assemblea e conseguentemente non hanno presentato la Cilas entro la predetta data.
Benefit esentasse fino a 3mila euro nel 2022
Per l’anno in corso il tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti fringe benefit aziendali passa a 3mila euro.
Si tratta di una misura che punta a rendere più pesanti gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas).
Tetto contante elevato a 5mila(4.999) euro dal 2023
Dal 1° gennaio prossimo la soglia per il pagamento in contanti passerà a 4.999,99 euro.
Viene anche approvato un piccolo credito d’imposta (max 50 euro) per ogni registratore telematico acquistato dagli esercenti.
Tax credit energia
Stanziati 3,4 miliardi di euro per prorogare fino al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta, a favore delle imprese e delle attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali per le bollette (energia elettrica e gas naturale).
Taglio delle accise sul carburante fino al 31 dicembre
Stanziati 1,3 miliardi di euro per la proroga dal 19 novembre 2022 e fino a fine anno dello sconto fiscale su benzina e diesel di 30,5 centesimi al litro, e di 10 centesimi al litro. sul Gpl.
Confermata la riduzione dell’Iva al 5% sul metano per autotrazione.
Rateizzazione bollette per le imprese
Si potrà richiedere al fornitore una rateizzazione (max 36 rate mensili), degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale, per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023, fatturati entro il 30 settembre 2023, con garanzia dello Stato al 90% (Sace).
La garanzia sarà rilasciata solo se l’impresa non abbia approvato la distribuzione di dividendi (utili) negli anni per i quali si richiede la rateizzazione.
Esenzione Imu per lo spettacolo
Per il settore dello spettacolo (cinema, teatri, sale per concerti) non è dovuta la seconda rata Imu per gli immobili, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività.