Dal 1 GENNAIO 2023 le piattaforme digitali Ue dovranno comunicare agli Stati membri le informazioni relative ai venditori che operano sulle loro piattaforme e che realizzano:
- servizi di locazione di immobili;
- servizi personali;
- vendita di beni;
- noleggio di qualsiasi mezzo di trasporto.
Per le piattaforme non Ue, invece, l’obbligo di comunicazione dipenderà dagli accordi che i singoli Stati membri concluderanno con le diverse giurisdizioni non Ue.
Tutti i dati acquisiti saranno trasmessi in automatico agli Stati membri in cui risiedono i venditori, al fine di far emergere, tra l’altro, una buona fetta di economia “sommersa”.