Dal 27 maggio entra in vigore un nuovo obbligo per l’operatività delle imprese con appalti di lavori edili oltre i 70.000 euro.

Nel caso specifico i bonus edilizi potranno essere riconosciuti esclusivamente se nel contratto di appalto è indicato che i lavori sono eseguiti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Il riferimento al contratto di appalto ed al CCNL applicato deve essere riportato in ogni singola fattura.

Gli appalti interessati sono, per memoria, i seguenti:

“lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, trasformazione, rinnovamento o smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere di bonifica”.

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