È stato approvato un emendamento al decreto Riaperture che sarà “anticipato” in una ordinanza del Ministro Speranza.

La mascherina Ffp2 obbligatoria fino al 15 giugno a bordo di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza; andrà indossata anche per gli spettacoli e gli eventi sportivi al chiuso, quindi anche per i cinema, teatri, sale da concerto e palazzetti dello sport.

Stesso obbligo e stessa durata anche per i visitatori delle strutture sanitarie e socio-sanitarie.

Per negozi, supermercati, ristoranti, bar, stadi e spettacoli all’aperto non vi sarà più l’obbligo, ma resterà unicamente una raccomandazione, confidando nel buon senso dei cittadini.

A scuola invece resta fino a fine anno scolastico, per gli studenti dai 6 anni in poi.

Nei luoghi di lavoro imprese e sindacati stanno valutando se eliminare l’obbligo di mascherina o modificare il protocollo, in scadenza il 30 aprile.

A tale scopo è stato fissato un nuovo incontro per il 4 maggio, anche se, con buona probabilità, la mascherina sarà solo fortemente raccomandata.

Dal 1° maggio (Festa del Lavoro) il “green pass” non sarà più richiesto (salvo modifiche dell’ultima ora), ma non cessa di esistere.

– Il Green pass “base” (vaccinazione, guarigione o tampone negativo) continuerà a essere necessario per i viaggi all’estero, ma non sarà più richiesto in Italia.

Cesserà l’obbligo dalla stessa data anche per accedere ai luoghi di lavoro, bar, ristoranti al chiuso, aerei, treni, traghetti e pullman intra-regionali, mense, stadi, teatri e concerti all’aperto.

– Il Green Pass “rafforzato” (ottenuto con vaccinazione o guarigione dal Covid) non servirà più per frequentare palestre e piscine al chiuso, partecipare a feste e cerimonie, convegni e congressi, entrare in discoteca e sale da gioco, andare al cinema e a teatro al chiuso.

L’obbligo resterà invece fino al 31 dicembre per le visite in ospedali, cliniche e Rsa.

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