Il Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge di conversione del Milleproroghe.

Di seguito riportiamo una sintesi delle principali novità fiscali:

  • Proroga al 31 luglio 2022 per le sanzioni previste in materia di informativa sulle erogazioni pubbliche (erogate nel 2020) e che dovevano essere pubblicate lo scorso 1° Gennaio.

Per l’anno 2022 (contributi erogati nel 2021) le sanzioni, in caso di mancata pubblicazione, saranno applicate dal 1° gennaio 2023.

Per i contributi pubblici erogati nel 2022 la scadenza per la pubblicazione tornerà al 30 giugno dell’anno successivo.

  • Riapertura dei termini per la richiesta di rateazione a favore dei contribuenti con piani di dilazione decaduti prima dell’8 marzo 2020.

La richiesta può essere presentata fino al 30 aprile 2022.

  • Confermata la facoltà di sospendere l’ammortamento delle immobilizzazioni anche per l’anno 2021.
  • Il limite del contante torna a 1.999,99 euro, per ridursi nuovamente, salvo ulteriori proroghe, a 999,99 euro dal 1° gennaio 2023.
  • Proroga ultimazioni investimenti dal 30/06/2022 al 31/12/2022 per il credito d’imposta beni strumentali “prenotato” nel 2021, sempre a condizione che entro fine anno scorso il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
  • Viene precisato che per le spese sostenute dal 12 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2021 per interventi edilizi agevolabili (bonus edilizi diversi dal superbonus, ad eccezione del bonus facciate) in edilizia libera o di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, non ricorre l’obbligo del visto di conformità e dell’attestazione della congruità delle spese.
  • Viene nuovamente posticipato al 30 giugno 2022 il termine per il versamento, senza sanzioni e interessi, dell’Irap non versata e sospesa in caso di errata applicazione delle disposizioni relative alla determinazione dei limiti e delle condizioni previsti dal “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”.
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