Il Ministero del Turismo ha definito le modalità applicative per l’erogazione di contributi e crediti d’imposta a favore delle imprese turistiche, previsti dal PNNR.
Gli incentivi – Credito di imposta dell’80% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione e rinnovamento delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, realizzati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, nonché per quelli avviati successivamente al 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che le relative spese siano sostenute dal 7 novembre 2021.
Agli stessi interventi si aggiunge un contributo a fondo perduto, per un importo massimo pari a 40.000 euro, che può essere aumentato anche cumulativamente in determinate fattispecie: digitalizzazione, imprese a maggioranza donne o giovani, con sede operativa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
A chi spettano – Alle imprese alberghiere, agrituristiche, alle strutture ricettive all’aria aperta, alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi stabilimenti balneari, terme, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Bisogna essere proprietari degli immobili oggetto di intervento e presso cui si esercita l’attività agevolata o devono gestire le predette attività tramite un contratto registrato da allegare alla domanda.
Quali interventi – la fruizione degli incentivi è riconosciuta per:
- incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- opere edili funzionali alla realizzazione degli interventi agevolati;
- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- spese per la digitalizzazione;
- acquisto di mobili e componenti d’arredo, inclusa l’illuminotecnica a condizione che sia funzionale ad almeno uno degli interventi elencati nei primi tre punti.
Come richiederli – La domanda andrà inviata entro 30 giorni dall’apertura dell’apposita piattaforma, con modalità di accesso di prossima pubblicazione.
Gli incentivi in esame saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse stanziate, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Utilizzo del credito – in compensazione dall’anno successivo a quello in cui sono effettuati gli interventi e non oltre il 31 dicembre 2025. Il credito d’imposta potrà essere anche ceduto a terzi.
Erogazione CFP – Il contributo a fondo perduto invece sarà erogato tramite bonifico bancario all’Iban indicato nell’istanza.